Ordine delle Ostetriche di Ancona

Ordine delle Ostetriche
di Ancona



Codice deontologico e Giuramento di Lucina

ll codice deontologico è l’insieme delle regole di comportamento professionali di una certa categoria di professionisti.
Le violazioni al codice deontologico, a seconda del livello di gravità, possono comportare provvedimenti di diversa severità, da ammonizioni e sospensioni temporanee fino alla radiazione dall’ albo professionale.
Alcune norme previste costituiscono obblighi giuridici ben precisi, riconosciuti dalla legislazione vigente.
Fondamentale nella professione ostetrica inteso come campo di attività e di responsabilità sono:

CODICE DEONTOLOGICO – GIUGNO 2010
PROFILO PROFESSIONALE – DM 740 1994                                                                                                                                                                              ORDINAMENTO DIDATTICO (Corso di Laurea e Formazione Post-Base)

I principi e le regole che l’ ostetrica/o deve osservare, nell’ interesse esclusivo degli assistiti, ai fini del corretto esercizio della professione, devono essere ovunque e in qualunque forma rispettati: l’ostetrica ha il diritto-dovere di osservare il proprio Codice Deontologico, anche nel contesto internazionale.
La correttezza che contraddistingue lo svolgimento eticamente responsabile dell’attività professionale, secondo il Codice, deve ispirare i comportamenti dell’ostetrica/o in ogni momento della sua vita di relazione.
Il primo Codice Deontologico risale a marzo 2000 (sull’onda di quello degli infermieri); è stato aggiornato nel 2006 ( viene tolta la dicitura del tariffario); infine revisionato a giugno 2010 (Adeguamento alle EBM)

Codice deontologico: principi guida Lucina 2009

1- Rafforzamento dell’etica nell’ambito di uno scenario politico-sociale e socio-sanitario che, prima ancora di essere pianificatore e gestore della sanità, vuole essere promotore e garante della tutela della salute dell’individuo e della collettività.
2- Visione olistica dell’assistita nell’ottica di “prendersi cura globalmente della persona” e nel rispetto della continuità delle cure ostetriche
3- Clinical governance, sistema entro il quale ciascun professionista garantisce la propria parte di assunzione di responsabilità e competenza e di governo del sistema, in clima di massima collaborazione ed integrazione.
Per Governo Clinico si intende un approccio integrato per l’ammodernamento del SSN, che pone al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini e valorizza il ruolo e la responsabilità dei medici e degli altri operatori sanitari per la promozione della qualità. Per assicurare la qualità e la sicurezza delle prestazioni, i migliori risultati possibili in salute e l’uso efficiente delle risorse, vengono impiegate metodologie e strumenti quali le linee guida ed i profili di assistenza basati su prove di efficacia, la gestione del rischio clinico, sistemi informativi costruiti a partire dalla cartella clinica integrata informatizzata, la valorizzazione del personale e la relativa formazione, la
integrazione disciplinare e multiprofessionale, la valutazione sistematica delle performance per introdurre innovazioni appropriate ed con il coinvolgimento di tutti i soggetti, compresi i volontari e la comunità.
4- Adeguamento delle nuove competenze dell’ostetrica/o alla luce dell’evoluzione della scienza e della conoscenza (procreazione assistita, donazione del sangue cordonale, diritti della partoriente e del bambino, etc.)
5- Evoluzione della disciplina ostetrica MIDWIFERY
6- Apertura e contributo al cambiamento verso modelli assistenziali innovativi basati sulle evidenze scientifiche.

Attualmente è stato elaborato un nuovo Codice Deontologico per cui la FNOPO ha richiesto pareri a tutte le/gli iscritte/i nazionali attraverso gli OPO territoriali.
Si attendono delucidazioni in merito dal nuovo Direttivo Nazionale.

 

Giuramento di Lucina

“Al momento di essere ammessa quale membro della Professione ostetrica, io mi impegno solennemente a consacrare la mia vita al servizio dell’umanità.

Riserverò ai miei maestri il rispetto e la gratitudine che è loro dovuta.

Praticherò la mia professione con coscienza e dignità la salute delle donne, dei bambini e delle famiglie, sarà la mia preoccupazione.

Rispetterò i segreti che mi verranno affidati, anche in situazioni drammatiche.

Custodirò con tutte le mie forze l’onore e le nobili tradizioni della professione ostetrica e le mie colleghe ed i miei colleghi, saranno miei fratelli.

Non permetterò che considerazioni di ordine religioso, nazionale, razziale, politico o di rango sociale, si inseriscano fra il mio dovere e le persone che a me si affideranno.

Manterrò il massimo rispetto per la vita umana dal momento del concepimento.

Nemmeno sotto costrizione farò delle mie conoscenze sanitarie un uso contrario alle leggi dell’umanità.

Faccio queste promesse solennemente, liberamente e sul mio onore.”