Descrizione
• Le infezioni delle vie urinarie (IVU) hanno un significativo impatto sulla sanità pubblica, sia in termini di morbilità che di costi assistenziali e rappresentano un impegno soprattutto per la medicina del territorio.
• Le IVU rappresentano un problema clinico in tutte le fasce di età, seconde solo alle infezioni respiratorie.
• Sebbene siano tradizionalmente considerate patologie con impatto sulla qualità della vita e non sulla prognosi quoad vitam, in realtà esse non devono essere sottostimate riguardo la loro potenziale gravità: spesso, soprattutto nei soggetti defedati o ricoverati, possono evolvere in sepsi/shock settico.
• Le donne sono maggiormente soggette a IVU e disturbi genito-urinari rispetto agli uomini, sia per la conformazione anatomica (l’uretra corta facilita la risalita dei batteri), sia per la sensibilità agli ormoni sessuali da parte dei tessuti genito-urinari, che subiscono pertanto le relative variazioni cicliche in età fertile e nell’arco della vita.
• Durante l’età fertile, la gravidanza, il puerperio e la post-menopausa, la donna è soggetta a disturbi e/o infezioni specifiche dell’apparato uro-genitale, che possono condizionare – a volte spesso in modo significativo – la vita intima, di relazione e professionale- e richiedere trattamenti altrettanto specifici.
• Lo scopo di questa FAD, rivolta alle professioniste ed ai professionisti che si occupano di salute della donna (MMG, ginecologi, ostetriche, urologi), è quello di approfondire il problema delle infezioni e dei disturbi genito-urinari femminili, caratterizzandoli sotto l’aspetto fisiopatologico e clinico e contestualizzandoli nelle diverse fasi della vita.